Una delle varianti dei classici minatori di Ogame e' il Moonmaker, che si accorda con altri membri dell'Impero per condurre attacchi concordati al fine di realizzare lune.
Un buon Moonmaker realizza flotte per scagliarle, in modo concordato, contro altri alleati imperiali ben difesi, cosi' da cagionare il minor danno possibile alla "vittima" e cercare, dalla nube di detriti che segue, di far apparire lune interessanti, su cui si realizzeranno falangi o portali interdimensionali.
La produzione delle flotte per i grandi attacchi viene quindi avviata quando occorre, su richiesta degli interessati, possibilmente su mondi lontani dai principali pericoli bellici.
Ecco un possibile schema di colonizzazione di un abile Moonmaker, con colonie presenti in una Galassia si' ed una no, cosi' da poter colpire ogni parte dell'universo e poter cosi' provvedere ovunque alle richieste degli alleati. Ovviamente il grosso della produzione e' concentrato in Galassie meno pericolose come la 7 e la 9.
I Moonmaker devono ragionare come i classici minatori di Ogame, e quindi pensare in funzione del futuro. Cercando di avere mondi grandi, magari oltre 190 spazi, per fare molti livelli di miniere ed infrastrutture e continuare a crescere anche dopo un lungo periodo di costruzioni.
Un Moonmaker intelligente si dota di numerose riciclatrici per recuperare i suoi stessi detriti dopo gli attacchi combinati, ma anche per aiutare i Crasher ove possibile nel recupero dei resti delle battaglie oppure per aumentare le loro risorse planetarie cogliendo le occasioni permesse da imprevisti scontri tra stranieri nei pressi.
In tempo di guerra i Moonmaker sono soliti depistare il nemico, lanciando navi spia in mondi avversari lontanissimi, come se spiassero per contro terzi ed invece si sono accertati che quei pianeti non interessano a nessuno, cosi' da alimentare la psicosi tra i nemici indebolendone il morale.
Poiche' il pianeta madre di un Moonmaker puo' restare spesso isolato, e non puo' essere chiuso per aprire una ulteriore colonia in un altro posto, deve poter contare su una carta in piu' oltre alle possenti difese fisse. E' consigliato ad ogni Moonmaker di fare missili interplanetari almeno sul pianeta madre, non solo per lanciarli in tempo di guerra contro eventuali nemici nei pressi (solo dopo aver spiato le loro difese), ma soprattutto per poter minacciare di rappresaglie un attaccante, contro il suo mondo oppure contro quello di un suo alleato.
Il motto dei Moonmaker e' "Distruggere per realizzare".
Come G.D.R. (Gioco Di Ruolo) i Moonmaker si salutano tra di loro e con gli altri con la formula "Lune per l'Impero!". I Moonmaker tentano di non farsi notare troppo fuori dall'Impero Delta, spesso evitando perfino di rispondere a messaggi di stranieri. Se decidono di darsi un capo del loro corpo, mediante votazione a maggioranza, esso si chiama il "Pianificatore"; questo leader puo' nominare fino a tre suoi subalterni che si chiamano "Esecutori". Amano tenere alto il morale dei compagni di alleanza incoraggiandoli verso la vittoria, e questa pratica la chiamano "Lune Del Decimo Pianeta". Un Moonmaker chiama i suoi compagni di alleanza "Amici Imperiali".